Il conto alla rovescia per il Campionato del Mondo di Formula Kite è quasi agli sgoccioli: la neo “tavola olimpica”, ai Giochi da Parigi 2024, sarà al Golfo degli Angeli di Cagliari assieme ai suoi massimi interpreti dall’8 al 16 ottobre. I titoli iridati verranno assegnati alla 6a Fermata del Poetto a coronamento del Sardinia Grand Slam, tradizionale evento velico organizzato da GLEsport, con il sostegno economico dell’Assessorato del Turismo della Regione Autonoma della Sardegna e del Comune di Cagliari, sotto l’egida di World Sailing (la Federazione Internazionale della Vela) e IKA (la Federazione internazionale di Kiteboarding), oltre a FIV – Federazione Nazionale della Vela e CKWI, la Classe Kiteboarding e Wingsport Italia, e con la collaborazione del Chia Wind Club.
L’evento porterà a Cagliari 156 atleti (94 uomini e 62 donne) con i rispettivi entourage, per un totale di 6.000 presenze stimate in due settimane. Ma già da diversi giorni Cagliari, le sue strutture, le sue spiagge e il suo mare si sono popolate di volti noti agli amanti del kite. Fra di loro c’è un’autentica regina, la cinque volte campionessa del mondo Daniela Moroz, detentrice del titolo femminile: “Sono entusiasta di essere tornata a Cagliari. E’ tutto come ricordavo: condizioni perfette, sole, calore e un caffè eccezionale ogni mattina. Vengo al Sardinia Grand Slam ogni anno dal 2018, ad eccezione del 2021, e ogni volta è qualcosa di incredibile. Essendo una delle ultime grandi regate della stagione agonistica, penso che sia anche una sfida mentale poiché generalmente tutti sono piuttosto stanchi per un lungo anno di gare”, racconta l’iridata statunitense.
Su Cagliari, Daniela spende parole al miele: “E’ sicuramente una delle mie città preferite al mondo: è estremamente unica e mi piace sempre venire qui ogni anno. Le persone sono sempre gentili e accoglienti, c’è uno splendido scenario, cibo straordinario e, naturalmente, condizioni di navigazione davvero buone, quindi non c’è niente di meglio di così! Quando non sono impegnata col kite, amo fare diverse escursioni, passeggiare per il centro storico della città, nuotare e andare in bicicletta lungo il sentiero della spiaggia del Poetto”.
Poi si torna in acqua, a leggere gli impegnativi venti del Poetto: “Qui è difficile gareggiare. Non si tratta solo di andare veloce, ma anche di navigare in modo intelligente e capire come si comporta il vento. Mi piace molto navigare nei giorni di maestrale offshore perché amo la sfida del vento sfuggente”. Fondamentale, per Daniela, prender confidenza in anticipo con la location della gara: “Per me è stato importante familiarizzare con le condizioni e i diversi tipi di vento e condizioni del mare, che caratterizzano questa location decisamente tecnica in questo periodo dell’anno. Oltre a passare molte ore in acqua, vado anche in palestra ogni mattina per sollevare pesi e nuotare”.
Daniela ha ben chiaro quali siano gli ingredienti per vincere i Mondiali (“un mix fra velocità, gestione della tavola, strategia e tattiche, equipaggiamento e mentalità”) e vede grande equilibrio in entrambe le classi, maschile e femminile (“Abbiamo visto diversi atleti vincere diverse regate durante l’anno”). Ha ben chiare, però, quali siano le principali rivali: “Le squadre più competitive sono la francese e la britannica, in particolare Lauriane Nolot ed Ellie Aldridge. Tutte sono migliorate notevolmente, sarà una regata davvero competitiva”.
Una rivalità mescolata all’amicizia, sulla scia dell’esempio di Roger Federer e Rafa Nadal nel tennis: “Lauriane ed Ellie sono fra le mie amiche più caro e penso che nella flotta del kite ci sia grande vicinanza reciproca. Mi sento fortunata a competere con ragazze incredibili, che rispetto molto”. Incredibili, come i 5 titoli mondiali che non hanno però placato la fame di vittorie di Moroz: “Adoro il mio sport, così come imparare e migliorare ogni giorno. Sono incredibilmente fortunata a poter fare qualcosa che amo e che mi permette di viaggiare per il mondo con alcuni dei miei amici più cari e divertirmi. Sono anche molto competitiva e desidero essere la migliore, qualunque cosa faccia, e non c’è nient’altro che preferirei fare in questo momento”.
All’orizzonte, la sfida olimpica di Parigi 2024 che sarebbe un perfetto suggello alla carriera di Daniela: “Credo che questo campionato del mondo a Cagliari sia un altro passo importante verso le Olimpiadi ed è un’opportunità per esercitarsi a competere sotto pressione e fornire le migliori prestazioni. Penso che le Olimpiadi siano nella mente di tutti, è sicuramente l’obiettivo a lungo termine ed è emozionante che il kite faccia parte dei Giochi nel 2024”.